Bene, bene, bene. Ci siamo.
Ora che sai i significati di base dei famosissimi Arcani Maggiori dei Tarocchi, è giunta l’ora di utilizzarli in una lettura.
Come? Facendo una stesa di carte.
Cos’è una stesa?
Una stesa (detta anche tiraggio o stesura) è uno schema con cui disponi un certo numero di carte sul tavolo e il relativo significato che viene dato ad ogni posizione dello schema.
Ogni stesa è quindi composta da:
- Un certo numero di carte (a volte predefinite, a volte variabile)
- Un significato attribuito alla posizione delle carte
Il modo più semplice per capire il concetto è tramite un esempio. La stesa che imparerai oggi è una delle stese più classiche e conosciute, la stesa a tre carte.
La stesa a tre carte
Prendi dal tuo mazzo tutti gli Arcani Maggiori.
Prima di procedere, scegli una tua situazione attuale su cui vorresti fare chiarezza attraverso i Tarocchi. Non proseguire fino a quando non si è formata chiara nella tua mente la situazione su cui vuoi lavorare.
Ora che hai ben chiara la situazione che vuoi indagare, mescola le carte e disponi tre di esse sul tavolo, una alla volta e senza voltarle, da sinistra verso destra, come nella foto:

La carta a sinistra rappresenta il passato, quali energie o comportamenti hanno permesso che si generasse la situazione.
La carta centrale rappresenta il presente, la situazione in essere e come questa ci faccia sentire.
La carta a destra è l’intenzione al futuro, ovvero quale potrebbe essere l’evoluzione della situazione se lasciamo che le energie in essere proseguano la loro direzione, il futuribile per intenderci.
è giunto il momento di scoprire le tue carte
Volta le tre carte e cogli cosa ti arriva a primo impatto, a istinto. Sarà importante.
Se hai già dimestichezza con i significati delle carte, rifletti su cosa gli arcani vogliono mostrarti riguardo alla tua situazione:
- Come ti fa sentire l’arcano del presente?
- Ciò che l’arcano della carta del passato ti mostra ti è chiaro, o non lo avresti detto?
- Ti piace l’idea di come potrebbe evolvere la situazione o ti disturba?
- Senti che le carte ti stiano dando una risposta o delle sagge domande a cui rispondere?
Viene più semplice se entri in uno stato meditativo.
Fissa le carte fino a quando non noti che la tua percezione inizia a cambiare, ed i pensieri fluiscono senza che tu opponga resistenza.
Ora potresti dirmi “sì, Andrea, ma come si fa a interpretare le carte? E come le collego tra di loro?”
C’è solo una persona al momento che conosce la domanda posta alle carte e che sa quali siano le tre carte estratte: tu.
Non esiste un metodo meccanico per svolgere una lettura. Verrà con il tempo e come ogni arte richiede tanta pratica.
Una lettura dei Tarocchi non risiede nelle singole carte, ma nella loro sinfonia.
- Le carte sono carte di movimento o di stasi?
- Sono carte di crisi o sono armoniose?
- Tra loro c’è una costanza o veicolano grandi cambiamenti?
Se vuoi, per comprendere come può essere una lettura di questo tipo, scrivimi quale situazione vuoi indagare e quali carte ti sono uscite. Proverò quanto prima a darti una mia possibile interpretazione.
Ma non farlo subito, prima prova genuinamente a leggerle tu stesso, è il solo modo di imparare davvero.
Fidati, né varrà la pena. E quando avrai imparato non avrai bisogno di schemi, cose da ricordare o stese precise. Gli Arcani scorreranno dentro di te e parlare con i Tarocchi sarà semplice come camminare.
Se vuoi farti una idea di come possa diventare una lettura, leggi una mia esperienza personale: cento metri, due lacrime ed un chicco di caffè.
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Grazie di Cuore.
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