Un modo molto efficace per comprendere gli archetipi dei Tarocchi ed interiorizzarli (e soprattutto per comprendere noi stessi) è il ripercorrere il nostro personale Viaggio del Matto.
- In quale archetipo ci sentiamo?
- Chi nella nostra vita ad esempio ha rappresentato l’Imperatrice?
- Chi la papessa?
- Quale situazione ci ha fatto sentire l’appeso?
- E dove termina il nostro viaggio?
- Dove inizia?
- Quali gradini salta?
Come puoi vedere le domande che emergono sono tante, e sono profonde, e questo semplice esercizio si rivelerà di grande stimolo.
L’ESERCIZIO
Prendi gli Arcani Maggiori dal tuo mazzo di Tarocchi.
Riordinali dallo zero al ventuno e disponili formando un cerchio sul pavimento abbastanza grande da poterci stare dentro in piedi.
Assicurati di non essere disturbato per un po’, metti una musica di sottofondo e crea un ambiente confortevole.
Quando sei a tuo agio e hai lasciato il mondo fuori, entra nel cerchio, poniti al centro esatto e rivolgiti in modo da essere frontale alla carta del Matto.
A questo punto inizia il tuo viaggio dentro te.
Ripercorri tuoi ricordi e chiedi a te stesso quale persona o evento nella tua vita ha rappresentato Il Matto.
Può essere una situazione, puoi essere stato tu stesso o qualcun altro che ti ha fatto vivere l’energia di quell’archetipo.
Se a primo impatto non ti viene in mente nulla, prova ad andare a ritroso nei tuoi ricordi ancora un po’ o a meditare in modo più profondo.
Quando hai ben chiaro cosa nella tua vita è stato Il Matto come archetipo, ruota un pochino su te stesso in modo da essere frontale all’arcano successivo: Il Bagatto.
- Quando ti sei concesso di essere Il Bagatto?
- Chi è stato il Bagatto nella tua vita?
- Quale esperienza?
Continua il percorso in ordine, da una carta alla successiva.
Se senti che per uno degli arcani non riesci a ricollegare nessuna esperienza del tuo vissuto, salta quell’arcano e procedi con il successivo fino a quando non ti accorgi che oltre non riesci proprio a proseguire.
Nota bene: Non è una gara, non devi per forza completare il cerchio, questa è una vera e propria introspezione per comprendere come ogni arcano possa manifestarsi nella vita di tutti i giorni e quali tasselli ancora non senti di aver vissuto appieno.
Fondamentale sarà l’essere onesto con te stesso.
Meglio trovarsi all’imperatrice e non saper davvero come proseguire piuttosto che illudersi di essere già alla carta del Sole, quando in verità non è così ma ci sentiremmo tristi nel realizzare di aver vissuto ben poche esperienze di crescita.
Annota tutto quello che emerge dal tuo viaggio sul tuo quaderno.
Quando leggi i Tarocchi, non serve parlare dei massimi sistemi se poi non sai come l’energia di un determinato arcano si riflette nel quotidiano o nella vita di ognuno di noi.
E ognuno di noi è in viaggio, un viaggio unico e irripetibile.
Capire su una mappa dove ci si trova è fondamentale per non perdersi.
I più, privi di bussola, cambiano sempre idea, in balia di una leggerezza volubile e instabile e scontenta di sé.
Lucio Anneo Seneca, La tranquillità dell’animo, I sec.
Buon cammino!
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Grazie di Cuore.
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